Onorevoli Colleghi! - Il ricorso alla consultazione di cartomanti, indovini, taumaturghi e medium è diventato sempre più frequente e conferma il rischio di una deriva verso una società senza valori. Dinanzi alle insicurezze dell'uomo, alle malattie, alla solitudine determinata spesso dal volere vivere ciò che appare nel materialismo, si preferisce ricorrere a pratiche che sempre più si scoprono alquanto dannose e pericolose. Il ricorso a tali pratiche non va considerato negativamente solo per un espresso divieto della religione cattolica, che, come sappiamo, respinge tutte le forme di divinazione, ma anche per un reale abuso della credulità popolare che, è ormai dimostrato, degenera spesso in fenomeni perseguibili penalemente.
L'articolo 121 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio-decreto 18 giugno 1931, n. 773, vieta il mestiere di ciarlatano
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