Monday, March 17, 2008

A cascata


Un bambino corre incontro ad un adulto, suo amico, gli corre tra le braccia e viene accarezzato sulla testa.


Vedendo ciò mi sono chiesto: sostanzialmente l'uomo di cosa ha bisogno?


Si, ha bisogno anche di piccole cose, piccole vittorie, però alla fine ha bisogno di profondità, di eternità, di cose durature, di ricordi.
In una parola: di amore.
E purtroppo non sempre cerchiamo questo. Seguiamo altre strade, approdiamo ad altri porti.
Immagino un uomo che si commuove. Comprende che cosa sta cercando.
La commozione è una grande consolazione, calda, affettuosa e premurosa. E' un grande dono.
E' in quel momento che parla la parte più intima di noi che contiene un'infinità di cose che vorrebbe tirare fuori ma è un'impresa molto difficile.

Quanta bellezza che c'è, mi sono detto. La bellezza è l'universo dentro cui ci muoviamo e tocca ogni giorno la nostra sensibilità attraverso la presenza dell'altro.
Le sofferenze che ci portiamo dentro, sia piccole che grandi, accrescono in noi la ricerca di appagamento.
E' perchè siamo imperfetti che cerchiamo la perfezione. Altrimenti come faremmo ad andare avanti?
Il momento presente è importante nella misura in cui ci rendiamo conto che quel tassello in più faceva parte di un grande puzzle che prende forma lentamente
Gustare il presente è gustare che siamo limitati e che tendiamo verso la perfezione.
Come il mosto che per diventare vino si muove, gorgoglia, ribolle, si scalda, vive e poi... come la farfalla che esce dal bozzolo, raggiunge la sua perfezione.
Ognuno allora deve tendere verso la sua perfezione.

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