Thursday, January 31, 2008
San Giovanni Bosco
Grazie per il tuo amore verso i giovani,
Grazie per la tua vita spesa per gli altri,
Grazie per la tua fede così semplice e pura,
Grazie per averci fatto conoscere e toccare l'amore del Padre.
Desidero vivere una vita semplice come la tua,
seguendo Gesù nella semplicità e nella bellezza che fanno vibrare il mio cuore,
amando e vivendo accanto ai miei fratelli,
anche quando il mio orgoglio, la mia superbia mi fanno dimenticare di essere solo una creatura
uguale a tutti gli altri uomini che tu, o Padre, hai creato a tua immagine.
Don Bosco, insegnami la tua semplicità, la tua fede e la tua umiltà.
Grazie per la tua vita spesa per gli altri,
Grazie per la tua fede così semplice e pura,
Grazie per averci fatto conoscere e toccare l'amore del Padre.
Desidero vivere una vita semplice come la tua,
seguendo Gesù nella semplicità e nella bellezza che fanno vibrare il mio cuore,
amando e vivendo accanto ai miei fratelli,
anche quando il mio orgoglio, la mia superbia mi fanno dimenticare di essere solo una creatura
uguale a tutti gli altri uomini che tu, o Padre, hai creato a tua immagine.
Don Bosco, insegnami la tua semplicità, la tua fede e la tua umiltà.
Wednesday, January 30, 2008
Gibran - Sul piacere
Allora un eremita, che visitava la città una volta l'anno, si fece avanti e disse: Parlaci del Piacere.
E lui rispose dicendo:
Il piacere è un canto di libertà,
Ma non è libertà.
E' la fioritura dei vostri desideri,
Ma non il loro frutto.
E' un abisso che esorta alla scesa,
Ma non è profondo né alto.
E' un uccello in gabbia che si alza in volo,
Ma non è lo spazio conquistato.
Sì, francamente, il piacere è un canto di libertà.
E io vorrei che lo intonaste in tutta pienezza, ma temo che a cantarlo perdereste il cuore.
Alcuni giovani tra voi ricercano il piacere come se fosse tutto, e vengono giudicati e biasimati.
Non vorrei né giudicarli né biasimarli. Vorrei che cercassero.
E troveranno non solo il piacere,
Poiché il piacere ha sette fratelli, e il minore è più bello dello stesso piacere.
Non avete udito di quell'uomo che, scavando la terra in cerca di radici, scoprì un tesoro?
E alcuni anziani tra voi ricordano con rimpianto i piaceri, come errori compiuti nell'ebbrezza.
Ma il rimpianto è l'oscurità della mente, e non il suo castigo.
Essi dovrebbero ricordare i loro piaceri riconoscenti come per il raccolto di un'estate.
Ma se il rimpianto li conforta, si confortino pure.
E tra voi vi sono quelli non così giovani per cercare, né così vecchi per ricordare.
E nella paura di cercare e ricordare, essi fuggono ogni piacer
E lui rispose dicendo:
Il piacere è un canto di libertà,
Ma non è libertà.
E' la fioritura dei vostri desideri,
Ma non il loro frutto.
E' un abisso che esorta alla scesa,
Ma non è profondo né alto.
E' un uccello in gabbia che si alza in volo,
Ma non è lo spazio conquistato.
Sì, francamente, il piacere è un canto di libertà.
E io vorrei che lo intonaste in tutta pienezza, ma temo che a cantarlo perdereste il cuore.
Alcuni giovani tra voi ricercano il piacere come se fosse tutto, e vengono giudicati e biasimati.
Non vorrei né giudicarli né biasimarli. Vorrei che cercassero.
E troveranno non solo il piacere,
Poiché il piacere ha sette fratelli, e il minore è più bello dello stesso piacere.
Non avete udito di quell'uomo che, scavando la terra in cerca di radici, scoprì un tesoro?
E alcuni anziani tra voi ricordano con rimpianto i piaceri, come errori compiuti nell'ebbrezza.
Ma il rimpianto è l'oscurità della mente, e non il suo castigo.
Essi dovrebbero ricordare i loro piaceri riconoscenti come per il raccolto di un'estate.
Ma se il rimpianto li conforta, si confortino pure.
E tra voi vi sono quelli non così giovani per cercare, né così vecchi per ricordare.
E nella paura di cercare e ricordare, essi fuggono ogni piacer
temendo di umiliare e offendere l'anima.
Ma proprio in questo è il loro piacere.
E in tal modo scoprono tesori, sebbene scavino radici con mano tremante.
Ma ditemi, chi può offendere lo spirito?
L'usignolo offende il silenzio della notte, o la lucciola le stelle?
E la vostra fiamma o il vostro fumo mortificano il vento?
Pensate forse di poter turbare lo spirito come con un bastone uno stagno tranquillo?
Spesso, negandovi al piacere, non fate altro che respingere il desiderio
Ma proprio in questo è il loro piacere.
E in tal modo scoprono tesori, sebbene scavino radici con mano tremante.
Ma ditemi, chi può offendere lo spirito?
L'usignolo offende il silenzio della notte, o la lucciola le stelle?
E la vostra fiamma o il vostro fumo mortificano il vento?
Pensate forse di poter turbare lo spirito come con un bastone uno stagno tranquillo?
Spesso, negandovi al piacere, non fate altro che respingere il desiderio
nei recessi del vostro essere.
Chissà che non vi attenda domani ciò che oggi avete negato.
Anche il vostro corpo conosce la sua ricchezza e il suo legittimo bisogno, e non permette inganno.
Il corpo è l'arpa della vostra anima,
E sta a voi trarne musica armoniosa o confusi suoni.
E ora domandatevi in cuore: "Come potremo distinguere il buono dal cattivo nel piacere?".
Andate nei vostri campi e giardini, e imparerete che il piacere dell'ape
Chissà che non vi attenda domani ciò che oggi avete negato.
Anche il vostro corpo conosce la sua ricchezza e il suo legittimo bisogno, e non permette inganno.
Il corpo è l'arpa della vostra anima,
E sta a voi trarne musica armoniosa o confusi suoni.
E ora domandatevi in cuore: "Come potremo distinguere il buono dal cattivo nel piacere?".
Andate nei vostri campi e giardini, e imparerete che il piacere dell'ape
è raccogliere il nettare del fiore,
E che il piacere del fiore è conceder all'ape il suo nettare.
Poiché il fiore per l'ape è una fonte di vita,
E l'ape per il fiore è una messaggera d'amore.
E per l'ape e per il fiore donarsi e ricevere piacere è a un tempo necessita ed estasi.
Popolo di Orfalese, nel piacere siate come le api e come i fiori.
E che il piacere del fiore è conceder all'ape il suo nettare.
Poiché il fiore per l'ape è una fonte di vita,
E l'ape per il fiore è una messaggera d'amore.
E per l'ape e per il fiore donarsi e ricevere piacere è a un tempo necessita ed estasi.
Popolo di Orfalese, nel piacere siate come le api e come i fiori.
Tuesday, January 29, 2008
Poste e Telecomunicazioni
Carissimi, attendiamo tutti con ansia notizie dall'on Formenti in missione in terra di Scozia. Le comunicazioni sono difficili, a quanto pare il sopracitato non dispone ancora delle più moderne tecnologie. Fonti non ufficiali comunque affermano di aver visto il Formenti cercare ripetutamente di mettersi in contatto con l'Italia.
Nell'attesa cogliamo l'occasione per porgere al caro fratello Tazza i nostri più cordiali e affettuosi saluti.
In allegato: il Formenti mentre cerca di comunicare con la gloriosa Patria.
Nell'attesa cogliamo l'occasione per porgere al caro fratello Tazza i nostri più cordiali e affettuosi saluti.
In allegato: il Formenti mentre cerca di comunicare con la gloriosa Patria.
Monday, January 28, 2008
Saturday, January 26, 2008
Ahi, voragine!
Carissimi, mentre riguardavo le foto dei tempi gloriosi, mi è capitato tra le mani un reperto rarissimo riguardante una dichiarazione dell'on ******** (nome criptato ai sensi della legge sulla privacy) rilasciata alla presenza di 2 onorevoli, il sottoscritto e l'arbitro AIA sez Monza (colgo l'occasione per ringraziare il signor Romano del simpatico siparietto concessoci venerdì sera in attesa del signor Procopio). Non aggiungo altro, lascio che i vostri ricordi affiorino spontaneamente, solo...Ahi, voragine
Landed!
Comunicato stampa del 25 gennaio 2008:
L'ufficio stampa del Ministero delle politiche estere comunica che l'onorevole Formenti M. è ufficilamente atterrato con il suo volo privato in terra scozzese dove svolgerà il ruolo di economista nel settore della produzione di distillati tipici diventando così punto di riferimento per la spedizione del 29 febbraio che vedrà coinvolta la frazione mancante dell'intero gruppo.
L'atterraggio è attestato da un sms riasciato dallo stesso Formenti M. dal testo in parte equivoco. Per questo motivo non ne verrà mostrato il contenuto.
Grazie
Ministero Politiche estere
L'ufficio stampa del Ministero delle politiche estere comunica che l'onorevole Formenti M. è ufficilamente atterrato con il suo volo privato in terra scozzese dove svolgerà il ruolo di economista nel settore della produzione di distillati tipici diventando così punto di riferimento per la spedizione del 29 febbraio che vedrà coinvolta la frazione mancante dell'intero gruppo.
L'atterraggio è attestato da un sms riasciato dallo stesso Formenti M. dal testo in parte equivoco. Per questo motivo non ne verrà mostrato il contenuto.
Grazie
Ministero Politiche estere
Friday, January 25, 2008
Come farei senza musica?
Cercando la bellezza delle cose, nel loro intimo però, ecco che mi imbatto nella musica.
Questa grande ed infinita ricerca approda e trova il suo terreno compimento nella musica, perchè l'uomo è fatto per la musica.
L'anima stessa infatti risuona del riverbero che la vita produce.
Si forma questa gemma assetata che vibrando libera i sentimenti più profondi che facilmente ridiventano latenti al suo interno.
Vibrando fa anche riflettere sulle cose e ti aiuta ad apprezzare, a comtemplare, a sperare. Questa è la bellezza che cerco.
La vicinanza alla musica ecco che diventa una sorgente per irrorare questa gemma di sentimenti profondi.
Penso alle lacrime, espressione massima di bellezza sensibile.
Ringrazio chi ha vissuto per la musica e invidio un poco gli stessi perchè hanno comtemplato i misteri più profondi così da vicino.
E poi, insieme all'anima c'è il corpo. Cosa risuona meglio del silenzio contenuto nella fisicità di una unione feconda e profonda?
Non penso che dobbiamo essere gelosi delle altre filosofie, nel senso che possediamo una ricchezza incommensurabile da cui attingere.
Sto parlando delle forme d'arte che esaltano l'uomo nella sua globalità e perfezione.
Cioè quello per cui è stato pensato.
Se l'uomo fosse solo carne, che differenza ci sarebbe con il resto della creazione?
Il corpo gode delle vibrazioni dell'anima.
Grazie.
Questa grande ed infinita ricerca approda e trova il suo terreno compimento nella musica, perchè l'uomo è fatto per la musica.
L'anima stessa infatti risuona del riverbero che la vita produce.
Si forma questa gemma assetata che vibrando libera i sentimenti più profondi che facilmente ridiventano latenti al suo interno.
Vibrando fa anche riflettere sulle cose e ti aiuta ad apprezzare, a comtemplare, a sperare. Questa è la bellezza che cerco.
La vicinanza alla musica ecco che diventa una sorgente per irrorare questa gemma di sentimenti profondi.
Penso alle lacrime, espressione massima di bellezza sensibile.
Ringrazio chi ha vissuto per la musica e invidio un poco gli stessi perchè hanno comtemplato i misteri più profondi così da vicino.
E poi, insieme all'anima c'è il corpo. Cosa risuona meglio del silenzio contenuto nella fisicità di una unione feconda e profonda?
Non penso che dobbiamo essere gelosi delle altre filosofie, nel senso che possediamo una ricchezza incommensurabile da cui attingere.
Sto parlando delle forme d'arte che esaltano l'uomo nella sua globalità e perfezione.
Cioè quello per cui è stato pensato.
Se l'uomo fosse solo carne, che differenza ci sarebbe con il resto della creazione?
Il corpo gode delle vibrazioni dell'anima.
Grazie.
Per tutti noi
Thursday, January 24, 2008
Monday, January 21, 2008
Comunicato Stampa
E' con sommo gaudio che la Cialtroni&Affini Snc (Siamo noi cialtroni) annuncia di aver raggiunto un accordo di sponsorizzazione per tutta la durata del viaggio, con una nota casa produttrice di bevande tipiche scozzesi.
Viene allegato un esemplare della suddetta bevanda.
Ufficio Stampa Cialtroniano
Viene allegato un esemplare della suddetta bevanda.
Ufficio Stampa Cialtroniano
Casolada fraterna
Saturday, January 19, 2008
Esigenza
Anche il "sì" all'amore è fonte di sofferenza, perchè l'amore esige sempre espropriazione del mio io, nelle quali mi lascio potare e ferire.
L'amore non può affatto esistere senza questa rinuncia anche dolorosa a me stesso, altrimenti diventa puro egoismo e, con ciò, annulla se stesso come tale.
(da "Spe Salvi" Benedetto XVI)
L'amore non può affatto esistere senza questa rinuncia anche dolorosa a me stesso, altrimenti diventa puro egoismo e, con ciò, annulla se stesso come tale.
(da "Spe Salvi" Benedetto XVI)
Storm of Scotland
Scozia. Terra remota e inebriante dove la natura è forte e spietata sovrana.
Terra verde di immense brughiere e magici castelli che si specchiano in limpidi laghi.
Cieli grevi combattono antiche battaglie contro questa Terra, unica e orgogliosa, Madre gelosa di acqua e malto che conferisce allo Scotch Whisky quei sapori e quei profumi che, in tutto il mondo, raccontano di Lei.
Thursday, January 17, 2008
Gibran - Sull'amicizia
E un adolescente disse: Parlaci dell'Amicizia.
E lui rispose dicendo:
Il vostro amico è il vostro bisogno saziato.
E' il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza.
E' la vostra mensa e il vostro focolare.
Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace.
Quando l'amico vi confida il suo pensiero, non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura di contraddirlo.
E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore:
Nell'amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa nasce in silenzio e viene condiviso con inesprimibile gioia.
Quando vi separate dall'amico non rattristatevi:
La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate, come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura.
E non vi sia nell'amicizia altro scopo che l'approfondimento dello spirito.
Poiché l'amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero non è amore, ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano.
E il meglio di voi sia per l'amico vostro.
Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca anche la piena.
Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
Cercatelo sempre nelle ore di vita.
Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell'amicizia.
Poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.
E lui rispose dicendo:
Il vostro amico è il vostro bisogno saziato.
E' il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza.
E' la vostra mensa e il vostro focolare.
Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace.
Quando l'amico vi confida il suo pensiero, non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura di contraddirlo.
E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore:
Nell'amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa nasce in silenzio e viene condiviso con inesprimibile gioia.
Quando vi separate dall'amico non rattristatevi:
La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate, come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura.
E non vi sia nell'amicizia altro scopo che l'approfondimento dello spirito.
Poiché l'amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero non è amore, ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano.
E il meglio di voi sia per l'amico vostro.
Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca anche la piena.
Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
Cercatelo sempre nelle ore di vita.
Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell'amicizia.
Poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.
Comfort ye my people
Carissimi cialtroni, carissimi visitatori sporadici e fedeli del blog, a grande richiesta (non è vero ma suona bene) verranno proposti periodicamente alcuni stralci del libro di Gibran "Il profeta" su tematiche che, intrecciate tra loro, costituiscono l'esistenza di ogni essere umano.
Possano queste parole confortare i nostri cuori e riempirli della fragranza e della bellezza della vita pur nelle molte difficoltà che ogni giorno sembrano schiacciare e appesantire il cammino.
Bella lì
Onorevoli Colleghi! - Il ricorso alla consultazione di cartomanti, indovini, taumaturghi e medium è diventato sempre più frequente e conferma il rischio di una deriva verso una società senza valori. Dinanzi alle insicurezze dell'uomo, alle malattie, alla solitudine determinata spesso dal volere vivere ciò che appare nel materialismo, si preferisce ricorrere a pratiche che sempre più si scoprono alquanto dannose e pericolose. Il ricorso a tali pratiche non va considerato negativamente solo per un espresso divieto della religione cattolica, che, come sappiamo, respinge tutte le forme di divinazione, ma anche per un reale abuso della credulità popolare che, è ormai dimostrato, degenera spesso in fenomeni perseguibili penalemente.
L'articolo 121 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio-decreto 18 giugno 1931, n. 773, vieta il mestiere di ciarlatano
L'articolo 121 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio-decreto 18 giugno 1931, n. 773, vieta il mestiere di ciarlatano
Wednesday, January 16, 2008
Empious
Non conoscono la via della pace,
non c'è giustizia nel loro procedere;
rendono tortuosi i loro sentieri,
chiunque vi cammina non conosce la pace.
non c'è giustizia nel loro procedere;
rendono tortuosi i loro sentieri,
chiunque vi cammina non conosce la pace.
Scotland...dreams are coming true...
Finalmente i cialtroni varcano i confini dell'amata madre patria per recarsi nella terra delle greenlands, della nebbia, delle pecore, dei kilt e delle cornamusa (senza scordare il mitico "Old Fake").
Il passo principale è ormai alle spalle: grazie all'esperienza e all'affidabilità del Bomber abbiamo 4 posti assicurati su un bielica Ryanair senza uno spicciolo investito nell'assicurazione ma con il cuore aperto e colmo di amicizia e voglia di stare insieme.
"Dio, e Re Riccardo!"
Vergogna, sentimento laico (da "Il Foglio" di mercoledì 16/01/07)
La vergogna è un sentimento laico, oggi. Vergogna per il fatto che una minoranza laicista ignorante, intollerante, violenta è riuscita a togliere il diritto di parola a un filosofo e teologo accolto a braccia aperte nelle principali università di tutto il mondo, prima e dopo la sua elezione a Papa. Vergogna per il fatto che una grande Università europea, fondata da Bonifacio VIII nel quattordicesimo secolo, è stata degradata ulteriormente e addirittura abbassata sotto l’infimo rango che purtroppo è suo da molti anni, quello di epicentro dell’insolenza intellettuale, dell’idiosincrasia epidermica verso il confronto delle idee e delle culture, di una corsa irrazionalistica verso il vuoto nichilista nella forma della beceraggine, del dileggio, del linciaggio in effigie travestito da goliardismo e da anticlericalismo.
L’Università di Roma “La Sapienza” è la stessa da cui fuggì il filosofo Lucio Colletti, la stessa in cui fu intimidito lo storico Renzo De Felice, la stessa in cui si è costruita la cattedra collettiva dei peggiori maestri della cultura italiana, in testa il grottesco palindromo che tutti sanno e che per discrezione è meglio non nominare, insieme con l’asineria e la marginalità sociale di generazioni di studenti messi nelle condizioni di non apprendere un briciolo di verità razionale e umanistica e di disimparare sistematicamente quello che le generazioni precedenti di docenti e discenti avevano amorevolmente coltivato nelle sinuose vie di una storia secolare. Tutto questo in odio a un uomo mite, colto, sensibile, il professor Joseph Ratzinger-Benedetto XVI, il cui pensiero è regolarmente travisato, per stupidità ideologica, da coloro che pretenderebbero per sé la palma del libero pensiero.
A questa vergogna incancellabile, alla quale come sempre hanno cooperato le vecchie barbe del laicismo di convenienza e d’abitudine annidate nel cuore dell’editoria e della cultura italiane, cercheremo di porre un piccolo argine culturale e civile questa sera, riunendoci in condizioni di emergenza per una serata di conversazione laica sulla libertà di parola così banalmente e violentemente tradita dai soliti chierici che sono la vergogna dell’Europa dagli anni Trenta ad oggi, senza apprezzabili variazioni di stile e di tono.
L’Università di Roma “La Sapienza” è la stessa da cui fuggì il filosofo Lucio Colletti, la stessa in cui fu intimidito lo storico Renzo De Felice, la stessa in cui si è costruita la cattedra collettiva dei peggiori maestri della cultura italiana, in testa il grottesco palindromo che tutti sanno e che per discrezione è meglio non nominare, insieme con l’asineria e la marginalità sociale di generazioni di studenti messi nelle condizioni di non apprendere un briciolo di verità razionale e umanistica e di disimparare sistematicamente quello che le generazioni precedenti di docenti e discenti avevano amorevolmente coltivato nelle sinuose vie di una storia secolare. Tutto questo in odio a un uomo mite, colto, sensibile, il professor Joseph Ratzinger-Benedetto XVI, il cui pensiero è regolarmente travisato, per stupidità ideologica, da coloro che pretenderebbero per sé la palma del libero pensiero.
A questa vergogna incancellabile, alla quale come sempre hanno cooperato le vecchie barbe del laicismo di convenienza e d’abitudine annidate nel cuore dell’editoria e della cultura italiane, cercheremo di porre un piccolo argine culturale e civile questa sera, riunendoci in condizioni di emergenza per una serata di conversazione laica sulla libertà di parola così banalmente e violentemente tradita dai soliti chierici che sono la vergogna dell’Europa dagli anni Trenta ad oggi, senza apprezzabili variazioni di stile e di tono.
Monday, January 14, 2008
Saturday, January 12, 2008
super scientia
Solo nelle scienze matematiche si identificano le cosa note per noi e quelle note in modo assoluto.
Le conoscenze matematiche sono proposizioni costruite dal nostro intelletto in modo da funzionare sempre come vere, o perchè sono innate o perchè la matematica è stata inventata prima delle altre scienze.
E quindi si tratta di confrontare perchè è scienza di termini su termini...
Le conoscenze matematiche sono proposizioni costruite dal nostro intelletto in modo da funzionare sempre come vere, o perchè sono innate o perchè la matematica è stata inventata prima delle altre scienze.
E quindi si tratta di confrontare perchè è scienza di termini su termini...
Friday, January 11, 2008
Allora eterna sarà la tua felicità
Allora verso il trono stellato
di Colui che unico regna,
la tua anima guidata dal Cielo
ascenderà e lascerà le bruttezze
terrene, di gloria coronata, per sempre
siederà e trionferà sulla morte, su te, oh tempo!
di Colui che unico regna,
la tua anima guidata dal Cielo
ascenderà e lascerà le bruttezze
terrene, di gloria coronata, per sempre
siederà e trionferà sulla morte, su te, oh tempo!
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